L'infusione di resina epossidica è una tecnica di lavorazione dei materiali compositi in cui la resina viene fatta penetrare in uno stampo sotto l'azione del vuoto. Ecco una spiegazione dettagliata del processo:
Preparazione dello stampo e dei materiali
Per iniziare, è necessario preparare uno stampo adeguato. Lo stampo può essere realizzato in diversi materiali come gomma siliconica, resina epossidica o metallo, a seconda delle esigenze del progetto. È importante che lo stampo sia perfettamente sigillato in modo da mantenere il vuoto durante l'infusione.
Oltre allo stampo, vanno preparati i vari strati di materiale di rinforzo, come fibra di vetro, carbonio o aramide, in base alle proprietà richieste per il manufatto finale. Questi materiali di rinforzo vengono disposti nello stampo in sequenza, prestando attenzione a orientare correttamente le fibre.
Infine, si devono selezionare la resina epossidica e l'indurente più adatti al processo. Le resine epossidiche per infusione sono caratterizzate da una viscosità molto bassa, per consentire una buona impregnazione dei rinforzi. Gli indurenti possono essere scelti in base al tempo di lavorabilità desiderato (rapido, medio o lento).
Il processo di infusione
Una volta che tutti i componenti sono preparati, si procede con l'infusione vera e propria. Lo stampo viene sigillato ermeticamente e collegato a un sistema di vuoto. La resina epossidica viene introdotta in uno dei lati dello stampo, mentre dall'altro lato viene applicato il vuoto.
Grazie alla bassa viscosità, la resina viene aspirata attraverso i materiali di rinforzo, impregnandoli completamente. È importante monitorare attentamente il flusso della resina e il raggiungimento del vuoto desiderato per ottenere una distribuzione omogenea e l'eliminazione di bolle d'aria.
Alcuni accorgimenti possono essere utilizzati per migliorare il processo, come l'inserimento di un panno eratore per favorire la fuoriuscita dell'aria in eccesso o l'uso di coloranti per verificare visivamente la qualità della miscelazione resina-indurente.
Polimerizzazione e finitura
Una volta completata l'infusione, la resina viene lasciata polimerizzare secondo i tempi indicati dal produttore. Questo processo può avvenire a temperatura ambiente o in autoclave, in base alle esigenze di produzione.
Infine, il pezzo finale viene estratto dallo stampo e sottoposto alle eventuali lavorazioni finali, come rifinitura, verniciatura o assemblaggio con altri componenti.
In sintesi, l'infusione di resina epossidica è un metodo efficace per realizzare manufatti in materiali compositi, permettendo un migliore controllo del processo e una maggiore qualità del prodotto finale rispetto ad altre tecniche di laminazione.